Non è facile spiegare cosa stia effettivamente accadendo in questo preciso momento storico.
Ci troviamo nel Kali Yuga, di cui ci parlano i Veda: si tratta dell’ultimo degli Yuga di un determinato periodo (che sono sempre quattro in tutto), quello in cui per definizione, ad esempio, si è governati da persone poco inclini alla saggezza, mentre quelle intelligenti sono escluse dalla società.
Non è un pensiero personale, ma una delle tante caratteristiche del Kali Yuga e dipende da noi capire se sia o meno aderente alla realtà di adesso.
Sicuramente, avrai notato che la gente è sempre più “stretta” in una morsa di costrizioni che in realtà riflettono le costrizioni che provano dentro di sé; infatti, se ognuno crea la sua realtà, come ci dice la fisica quantistica e come fa il ThetaHealing® insieme a tutte le altre discipline olistiche, siamo noi ad aver contribuito alla manifestazione di figure che ci tolgono ogni giorno un pezzo di libertà (sempre tenendo conto che la libertà è inalienabile e se ci viene tolta, forse non era libertà nemmeno prima…).
Perché lo permettiamo? Perché a ogni stretta, si crea un circuito di risveglio.
Hai notato, parlando con le persone, quante sono quelle a cui brillano gli occhi perché alla fine riescono a “vedere” cosa sta accadendo realmente? Ebbene, sono sempre di più.
A ogni stretta, sempre di più. Ora, è il momento di agire dentro di sé, sul proprio risveglio. Ma se senti, invece, oppressione, ansia, paura del domani, timore per te e i tuoi cari, depressione, mancanza di speranza per il futuro o prostrazione, probabilmente stai attraversando “la notte buia dell’anima”…
La notte buia dell’anima
Nel ThetaHealing®, la “notte buia dell’anima” è un segnale che ci viene inviato dal nostro Sé Superiore per indicarci che stiamo andando nella direzione opposta rispetto alla missione che dovremmo compiere. Per quanto possa far stare male, la “notte buia dell’anima” è un monito utilissimo: pensa se vivessi tutta la tua vita sui binari sbagliati senza alcun avvertimento che quello che stai facendo non va bene? Continueresti a reincarnarti facendo sempre gli stessi errori, vita dopo vita, in un loop incessante, quanto inutile… Sfruttando questo periodo, invece, per quanto buio possa essere, lavorando su di te non potrai che risalire verso la luce, perché la “notte buia dell’anima” è il punto più basso di disperazione al quale si può arrivare, quello oltre il quale non è possibile scendere.
Se senti di trovarti a questo punto (e le forze in gioco sul pianeta stanno facendo di tutto perché la maggior parte degli esseri umani lo sperimenti), rivolgiti a qualcuno che possa aiutarti a vedere cosa ti sta succedendo. Che sia uno psicoterapeuta o un operatore olistico come me, permettiti di vivere questo periodo oscuro come il preludio del ritorno alla luce con l’aiuto di qualcuno che saprà guidarti verso quel piccolo lumicino che ora stenti a vedere, ma che diventerà presto un faro, se avrai fede e fiducia che tutto quello che ti sta accadendo, sta accadendo per insegnarti qualcosa che sarà per te fondamentale.
Siamo in un mondo duale, nel quale in conflitto è all’ordine del giorno: al posto di lasciarci travolgere, sfruttiamolo per capire meglio i meccanismi alla base dell’essere umano e per trovare soluzioni nuove che ci conducano verso un futuro ben diverso da quello che il sistema, allo stato attuale, vorrebbe che vivessimo.
Se hai dubbi, domande, incertezze, non esitare a contattarmi: tutti sperimentano la notte buia dell’anima, ma non tutti hanno la forza di chiedere aiuto. Questo, forse, è l’errore più grande che si possa compiere, quando ormai sappiamo che ogni essere dell’Universo è collegato a tutti gli altri in una meravigliosa e divina sinfonia e che tutti possiamo sempre trovare l’aiuto che serve, a patto di fare lo sforzo di chiederlo!
Beyond Yourself!