Il ThetaHealing® è una disciplina affascinante che si scopre poco a poco, perché ogni corso porta a un lavoro sempre più profondo su se stessi e su tutti gli aspetti della propria vita.
In questo percorso, una delle tappe più importanti per la propria evoluzione è rappresentato dai 15 intensissimi giorni di Anatomia Intuitiva.
Il solo fatto di iscriversi rappresenta un passo avanti nella propria vita, perché tanti e tali sono i condizionamenti e gli auto-sabotaggi che entrano in gioco, che solo chi davvero sa ascoltare la propria intuizione riesce a percorrere questa strada. E lo vedremo tra poco…
Durante queste due settimane, si lavora su ogni sistema del proprio corpo, perché ogni organo, osso, elemento fisico può essere depositario di condizioni limitanti che influiscono a livello inconscio sulla propria esistenza. Ad esempio, i reni sono la sede delle paure più ancestrali e sedimentate, quindi un dolore alla bassa schiena può dipendere da quello; i polmoni sono la sede della tristezza, per cui, malattie legate alla respirazione portano a lavorare sugli aspetti che rendono triste la propria vita.
La malattia o il disagio arrivano dopo un lungo viaggio che li porta ad aprire un varco nell’aura, raggiungendo così il corpo fisico. Studiare le zone più “dolenti” del punto d’arrivo (il corpo fisico) aiuta a capire da dove tutto ciò ha avuto origine e come liberarsene.
“L’osteopata che mi segue mi ha fatto subito notare, dopo il corso di Anatomia Intuitiva, che qualcosa nel mio assetto posturale era cambiato. Effettivamente, anche io avevo sentito da subito gli effetti benefici del lavoro inconscio su ogni sistema del corpo, ma non credevo che una persona esterna potesse confermarlo così velocemente.” (EAC)
Si tratta di un corso davvero unico, che porta a un’auto-conoscenza senza paragoni, potenziando la capacità di lettura su se stessi e sugli altri. Difficile fare un riassunto esaustivo di cosa accade durante questi 15 giorni, ma la trasformazione è tale da diventare evidente a se stessi e ai propri compagni d’avventura, che spesso ritroverai amici per la pelle.
Devo, però, avvertiti: se e quando deciderai di partecipare a questo corso, la tua parte razionale interverrà pesantemente per sabotarti. Una “vocina” insistente comincerà a dirti che quindici giorni lontano da casa e dal lavoro sono troppi: come gestirti? Che il costo è eccessivo: come permetterselo? Che è un salto nel buio: e se poi non ti piacesse? E ogni volta che ti sembrerà di aver deciso per il sì, la “vocina” ricomincerà…
Quello che posso, invece, consigliarti è di ascoltare la tua primissima intuizione, quella sensazione che hai provato la prima volta che hai sentito parlare di questo corso. Forse non è un corso per tutti, ma sicuramente ha aiutato tutti quelli che lo hanno scelto!
“Quindici giorni di lavoro su me stessa che mi hanno cambiato totalmente la modalità di vita nel quotidiano. Tutti dovrebbero partecipare a questo corso”. (VG)